Glossario

Per ceramica integrale si intendono corone con una struttura interna in ossido di alluminio o in zirconia.
Mentre l'ossido di alluminio si presta particolarmente per corone singole nei settori anteriori, lo zirconio, grazie ad una notevole resistenza alla frattura e la possibilità di realizzare anche ponti estesi è indicato per tutto il cavo orale.
Questi materiali offrono una maggiore traslucenza (passaggio di luce) rispetto alle cappette in lega. A seconda del materiale utilizzato, lo stesso viene rivestito con ceramica specifica per quel materiale. Grazie alla traslucenza si ottiene un’ottimale colorazione che più si avvicina a quella del dente naturale.
Sia l'ossido di alluminio che lo zirconio necessitano di una progettazione CAD al computer attraverso specifico software.
Veneer estetici o faccette in ceramica vengono invece applicate al dente per ottenere un migliore risultato estetico sia in termini di forma che di colore senza dover rimuovere troppa sostanza del dente. Si applicano prevalentemente nel settore anteriore.

Specialità medico chirurgica che si occupa di tutte le operazioni a carico del massiccio facciale e delle ossa mascellari per curare patologie congenite, ortognatodontiche, traumatiche, degenerative, e neoplastiche.

Comprende tutti gli interventi chirurgici a localizzazione orale come l’estrazione di denti erotti, di denti inclusi o semi-inclusi, di innesti ossei o di tessuti molli fino dell’asportazione di cisti e tumori.
Nella chirurgia orale sono solitamente incluse anche l’implantologia e la parodontologia.

Disciplina che si occupa della terapia dello spazio che contiene la polpa dentaria. Si ricorre alla terapia endodontica in caso di lesioni (dovute a carie o a traumi) che determinano alterazioni irreversibili del tessuto pulpare.

Comprende l’insieme di tutte quelle manovre che hanno come fine l’eliminazione di tutti i depositi accumulatisi sui denti. Le principali tecniche impiegate sono: rimozione del tartaro sopra-gengivale, lucidatura delle superfici dentarie, levigatura radicolare e la rimozione del tartaro sub-gengivale (in anestesia locale).

Comprende l'insieme di tecniche chirurgiche atte a riabilitare funzionalmente un paziente affetto da edentulismo (perdita dei denti) totale o parziale mediante l'utilizzo di impianti dentali ovvero, viti in titanio inserite chirurgicamente nell'osso mandibolare o mascellare.

L'odontoiatria conservativa si occupa di trattare le lesioni (dovute a carie, traumi o ad altro) dello smalto e della dentina. L’obiettivo finale della terapia sono la conservazione dei denti naturali, il mantenimento della loro funzione e dell’estetica.

L'ortodonzia studia le diverse anomalie della costituzione, sviluppo e posizione dei denti e delle ossa mascellari. Gli obiettivi sono l'intercettazione, la prevenzione e/o l’eliminazione di eventuali anomalie, al fine di mantenere i denti e il profilo mascellare nella posizione corretta. L'ortodonzia ormai interessa sia il pazienti più giovani che gli adulti.

Branca dell’odontoiatria che studia l’insieme dei tessuti di supporto molli e duri che circondano il dente (detto parodonto) che lo collegano all'osso e le patologie ad esso correlate.

La pedodonzia è il ramo dell'odontoiatria dedicato ai bambini. Oltre alla cura dei più piccoli, svolge un’importante funzione di avvicinamento con l’ambiente odontoiatrico e con la figura del dentista, promuovendo l’igiene dentale e l’importanza della prevenzione fin dalla più tenera età.

Le protesi dentali sono utilizzate per rimpiazzare la dentatura originaria. In fase di progettazione vanno rispettati i seguenti requisiti: funzionalità, resistenza, innocuità ed estetica (i denti artificiali devono essere il più possibile simili a quelli naturali). Si esegue sia su denti naturali come su impianti osteointegrati.

Le protesi mobili sono utilizzate per sostituire totalmente o in parte le arcate dentali. Sono definite mobili poiché possono essere rimosse facilmente dal paziente durante la giornata per una ottima igiene domiciliare.

Lo sbiancamento dentale è un procedimento attraverso il quale vengono rimosse le colorazioni (intrinseche ed estrinseche) presenti nello smalto dentale.
Durante lo sbiancamento dei denti avviene un processo di ossidazione che ossida i pigmenti nello smalto dentale, convertendo la parte "colorata" in una tonalità più chiara.
Lo sbiancamento dente trattato endodonticamente è una procedura finalizzata a ridurre l’alterazione del colore di un dente trattato endodonticamente. Viene attuata con l’applicazione di agenti chimici ossidanti all'interno del dente.